La sagra

Buona cucina e gioco di squadra

 

La “Sagra del Carciofo nostrano” è promossa dall’Acli Filetto che, come molte realtà del territorio, come sostentamento e sopravvivenza del circolo organizza varie manifestazioni, tra cui proprio questa longeva e molto apprezzata sagra.

 

In questi anni da semplice festa di quartiere la “Sagra del Carciofo nostrano” si è evoluta in una vera e propria manifestazione culinaria di livello e a volte invidiata, rimanendo però sempre fedele allo scopo con cui è nata: tramandare le ricette contadine e creare aggregazione tra gli abitanti di Filetto e Grottino, coinvolgendo più generazioni in un gioco di squadra.

 

Il re della manifestazione

 

Il protagonista assoluto della sagra è il carciofo, lavorato ed abbinato in molteplici pietanze che ricordano la tradizione contadina di un tempo.

 

È proprio la ristorazione la parte maggiormente curata dagli organizzatori dell’evento, i quali cercano di offrire al cliente un ambiente, per quanto possibile, confortevole ed accogliente dove poter degustare piatti curati sotto ogni punto di vista.

 

Una tradizione che nasce nel 1995

 

Sono passati 26 anni da quando il Direttivo dell’Acli del 1995, presieduto da Sergio Vici, ebbe l’intuizione di organizzare una sagra.

 

Senza dubbio però l’idea vincente è stata quella del “Carciofo”, partorita dalla mente del pittore Giovanni Schiaroli, filettese D.O.C., allora membro del Consiglio Direttivo ed oggi “scenografo” stands. Già da tempo Schiaroli era solito organizzare a casa sua delle cene a base di piatti realizzati con i carciofi.
Il passo successivo fu breve ed ecco la “Sagra del carciofo nostrano”.

 

Da quella prima edizione, spinti soprattutto dal crescente successo di centinaia di persone che ogni anno vengono a visitarci per mangiare un buon piatto con i “Carciofi”, abbiamo sempre cercato di migliorarci, da un’edizione all’altra, sia nell’organizzazione sia nelle novità costantemente introdotte.

 

Una di queste è sicuramente l’offerta del pranzo della domenica, a menù fisso e su prenotazione, che organiziamo da qualche anno e che, viste le tantissime richieste di prenotazione, non riusciamo quasi mai a far fronte, per motivi di spazio.
Ma non solo, anche l’ormai collaudatissimo “servizio da asporto” è risultato essere estremamente utile per soddisfare le aspettative degli amanti del carciofo, in particolar modo in quelle edizioni in cui il meteo non ci è stato molto amico.

 

A tutti gli affezionati della sagra di Filetto diciamo comunque di stare tranquilli, possono infatti farci visita anche coloro che non amano il “Carciofo”: saranno numerose le pietanze alternative pronte ad essere gustate.